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normativa auto d'epoca

Normativa auto d’epoca: costi assicurazione e bollo

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normativa auto d'epoca

Che tu possieda una Ford Mustang SVT Cobra del 1994 o una Ferrari 330 GTC del 1966, probabilmente vorrai fare tutto il possibile per proteggere il tuo investimento e garantirti ancora molti anni di divertimento con il tuo prezioso veicolo.

Ciò significa mantenerlo pulito e ben mantenuto, oltre ad assicurarti di avere la giusta copertura assicurativa per l’auto. Perché quando si tratta di un’auto d’epoca, di un’auto rara o vintage, l’assicurazione automobilistica tradizionale non può tenere il passo con questi re della strada.

L’assicurazione di un’auto storica o d’epoca presenta alcuni vantaggi rispetto a quella di un’auto comune. Il principale è il prezzo, che può essere anche notevolmente ridotto. Ma l’auto deve rispondere a determinati requisiti, di cui parleremo in quest’articolo.

Auto d’epoca o storica?

Prima di investire in un’auto ultratrentennale, è necessario conoscere la differenza tra auto d’epoca e storica, soggette a diversi tipi di assicurazione e regole di circolazione.

In entrambi i casi, l’auto deve essere almeno ventennale, in buone condizioni di mantenimento e avere un interesse storico o collezionistico particolare.

Sia le auto d’epoca che quelle storiche devono essere iscritte all’ASI, l’Automotoclub Storico Italiano, o ad un registro equivalente, come l’Italiano FIAT, l’Italiano Alfa Romeo, lo Storico Lancia, lo Storico FMI.

Se l’auto è iscritta al Pubblico Registro Automobilistico (PRA) allora si parla di auto storica se invece l’auto è cancellata dal PRA allora si parla di auto d’epoca. Gli autoveicoli rimossi dal PRA sono infatti destinati ad essere conservati in musei o locali pubblici e privati, al fine di salvaguardarne le originarie caratteristiche tecniche specifiche della casa costruttrice. Motivo per cui le auto d’epoca non possono circolare (tranne in alcune rare eccezioni).

Assicurazione auto storica e d’epoca: come funziona

Le polizze pensate per auto storiche e d’epoca si caratterizzano per un premio più basso rispetto le assicurazioni tradizionali, dal momento che questi veicoli difficilmente saranno usati quotidianamente o per lunghi viaggi. In particolar modo, la circolazione per le auto d’epoca è permessa solo in occasione di raduni e mostre e solo a condizioni concordate con la compagnia assicurativa

Il premio è fisso e non varia in base alla classe d’appartenenza dell’auto. Per il resto, il funzionamento è equivalente a qualsiasi altra assicurazione auto: il premio copre un certo numero di sinistri (come furto e incendio), i danni a terzi, il soccorso stradale ed eventualmente altri servizi aggiuntivi. Alcune compagnie propongono dei servizi in più specifici per veicoli d’epoca, ad esempio l’assicurazione sulla cancellazione dell’auto dal PRA.

Se sei un collezionista e possiedi più auto d’epoca o storiche, le compagnie assicurative mettono a disposizione diversi vantaggi a livello economico. Decidendo di assicurare più mezzi ti troverai a pagare un premio inferiore rispetto a quello che costerebbe assicurare ogni singolo veicolo.

Come già accennato, requisito per richiedere questo tipo di assicurazione è l’iscrizione all’ASI o registro equivalente e che l’intestatario della polizza abbia almeno 23 anni.

Bollo auto storiche e d’epoca

La normativa italiana prevede esenzioni e riduzioni sul pagamento del bollo delle auto storiche, differenziando tra veicoli con più di 30 anni e veicoli con più di 20 anni.

Le auto over 30 sono esenti dal pagamento del bollo, purché non adibiti a uso professionale o utilizzati nell’esercizio di attività di impresa, arti o professioni. Sono però tenute al pagamento di una tassa di circolazione, dovuta solo se l’automobile è immessa in strade o aree pubbliche. Si tratta di una cifra forfettaria, stabilita da regioni e province autonome e di piccola entità.

L’entità dell’imposta, avulsa dalla potenza del modello e da eventuali omologazioni anti-inquinamento, viene stabilita da regioni e province autonome in una misura forfettaria,

La Legge di Bilancio del 2019 aveva inoltre stabilito sostanziali agevolazioni anche per le auto di un’età compresa tra i 20 e i 29 anni. Se queste sono in possesso del certificato di rilevanza storica (CRS) riportato sulla carta di circolazione, hanno diritto ad una riduzione del bollo del 50%.

Tale sconto però non è automatico, ma deve essere richiesto presentando alcuni documenti, tra cui il certificato di rilevanza storica.

Categoria: Auto e Motori

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