Al giorno d’oggi comprare casa è uno degli obiettivi, e certe volte dei sogni, di molte persone. Specialmente le giovani coppie hanno il desiderio di farsi una vita propria, lontano dalle famiglie d’origine. Tentano di costruirsi un futuro nella nostra splendida Italia ma devono fare i conti con tanti ostacoli.
Parlando di case, è normale dunque pensare all’accensione di un mutuo per ammortizzare la portata dell’investimento. In questa guida vi parleremo di un tipo di finanziamento che ingloba al costo dell’abitazione anche i lavori di ristrutturazione.
Si tratta di una vantaggiosa proposta che non tutti conoscono. Continuate a leggere e scoprirete tutto ciò che bisogna sapere sul tema. A partire da una descrizione chiara di questa forma di finanziamento e i suoi vantaggi. Poi passeremo ai requisiti e gli atti pratici da fare per richiedere il prestito.
Caratteristiche e vantaggi
Per mutuo prima casa e ristrutturazione, s’intende una tipologia di mutuo che combina l’esigenza di acquistare un’abitazione alla necessità di ristrutturarla. Parliamo dunque di un finanziamento unico, il cui importo si aggira sull’80% del valore immobile ma come vedremo in seguito può raggiungere il 100%. Accendere un mutuo combinato, permette di risparmiare sulle spese accessorie fisse e lo si può richiedere in varie tranche.
Un ulteriore risparmio è possibile per le spese variabili, come il costo di perizie, istruttorie e pratiche da fare in maniera duplice. Da segnalare anche il vantaggio di ottenere un tasso d’interesse basso sia per l’acquisto della casa che per la ristrutturazione. Con la garanzia di Cdp (Cassa Depositi e Prestiti) e Abi.
La durata del rimborso è fino a 10 anni se si aggiunge l’efficientamento energetico alla ristrutturazione. Oppure può raggiungere i 30 anni per la compera dell’abitazione, se abbinato alla ristrutturazione o meno.
Mutuo 100%
Come accennato prima, il mutuo può coprire anche il 100% del costo dell’abitazione. Si tratta di una soluzione molto conveniente ma non tutte le banche e gli istituti finanziari aderiscono a quest’iniziativa ed erogano un finanziamento del genere. In questo caso, la cifra che viene coperta non deve superare i 50 mila euro e riguarda solo la casa; le spese per la ristrutturazione sono a parte. Questa è l’opzione di che separa le due questioni.
Discorso diverso e più interessante per i mutuatari che vogliono un finanziamento congiunto, casa più ristrutturazione. La cifra erogata risulta nettamente maggiore, come potete appurare per il mutuo 100 per cento MPS. I tassi d’interesse possono essere variabili o fissi, molto dipende comunque dall’ente bancario prescelto. Dal punto vista della garanzia, questa può essere concessa da Consap, la Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici, ente controllato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
In generale, vi consigliamo caldamente di fare un preventivo ed analizzare bene le varie possibilità a disposizione. Così come la situazione economica e le prospettive future relative alle rate del mutuo. Ciò è possibile anche con dei simulatori online.
Requisiti e documenti
Il mutuo è concesso per immobili prima casa ma non per le tipologie di lusso o con dicitura A1, A1, A9. Le categorie prioritarie beneficiarie del finanziamento sono le coppie under 36, i single con figlio minore, chi risiede in case popolari.
Passiamo ora alla documentazione da presentare per l’accesso al mutuo.
Nell’ordine troviamo: la visura catastale, il certificato di agibilità, la valutazione dell’immobile, il progetto con i lavori da eseguire con relativo preventivo. A questi documenti, la banca potrà chiedervi anche la SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) e altre carte che possano far stimare il valore dell’immobile a seguito dei lavori. Inoltre, vanno consegnate agli uffici preposti: copia di un documento d’identità, stato civile e reddito, attestazione ISEE (che non superi i 40 mila euro), contratto di lavoro.
Tempistiche
Successivamente alla fase di presentazione documenti, la banca fa delle verifiche e svolge un’istruttoria in merito alla vostra richiesta. Oltre a verificare requisiti e solvibilità del richiedente, questa pratica ha in essere anche un altro elemento di fondamentale importanza. Stiamo parlando della relazione preliminare, redatta da un notaio con il compito di stabilire l’esistenza o meno di vizi formali o altri elementi tali da impedire l’accensione del mutuo. A questo riguardo, conviene cautelarsi e chiamare un notaio di fiducia.
Espletate tutti questi aspetti burocratici, entro 20 giorni in media dovreste ricevere una risposta positiva e negativa. Per quanto riguarda l’erogazione materiale della somma, di solito la otterrete non prima di 30 giorni. Queste tempistiche di erogazione mutuo, nell’ultimo anno si sono un po’ dilatate, per motivi noti a tutti.
E con questo siamo arrivati alla fine della nostra guida. Il tema dell’acquisto della casa e del relativo mutuo è molto sentito. Per questo, vi chiediamo di raccontarci le vostre esperienze in merito. Se vi va, fatelo nei commenti qui sotto e lasciateci i vostri feedback. Oppure se avete domande, siamo pronti a rispondervi e a sciogliere i vostri dubbi.